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Neanche gli statunitensi non credono le diffamazione sullo Xinjiang

criPublished: 2022-01-08 20:55:39
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Pochi politicanti statunitense dietro i tavoli sono stati nello Xinjiang e hanno progettato una serie di bugie infondate. Tutto il mondo e lo Xinjiang hanno testimoniato e smentito le bugie inventate dagli Usa e la legge statunitense basata su queste bugie per contenere la Cina.

Dopo l’approvazione della legge sullo Xinjiang nella camera dei deputati, il presidente della Camera Pelosi ha fatto una promessa fiduciosa di approfittare la grande potenza economica degli USA ad attaccare lo Xinjiang. Sentite queste parole ogni sostenitore economico statunitense è rimasto indifendibile, perché questa legge potrebbe distruggere più gravemente la filiera di fornitura già paralizzata. Le aziende multinazionali quali Nike ed Apple cercano con ogni sforzo per indebolire gli articoli centrali della legge.

Nel contesto di mancanza di chip, tra i settori più colpiti figura il settore automobilistico. La prosperità e la debolezza di TESLA è collegato alla posizione di manifatturiera a cui gli Usa presta molta attenzione. Da questo punto di vista, la manovra degli Usa non sembre preoccuparsi degli interessi nazionali e può essere considerata come un esempio di sacrificio degli interessi a lungo termine per raggiungere l’obbiettivo politico a breve termine. Ora il governo statunitense ha scelto di andare contro la volontà le loro aziende e il popolo statunitensi, non sarebbe annomale che il popolo statunitense va in contrario al governo statunitense. La TESLA che ha “tradito” il governo statunitense non sarà l’unica né l’ultima azienda che dice “no” alla legge sullo Xinjiang.

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