Nuove tecnologie al servizio delle Olimpiadi invernali di Beijing
Il National Aquatics Center, il famoso “Water Cube”, in 20 giorni ha effettuato il passaggio dall’acqua al ghiaccio grazie alla tecnica di smontaggio veloce degli impianti e di monitoraggio dinamico di livello. Per creare il “ghiaccio più veloce”, la Cina ha invitato il tecnico del ghiaccio canadese Mark Messer, 60 anni, che ha un’esperienza nel campo di ben 40 anni. La squadra di Messer conta anche numerosi esperti cinesi. Il tecnico del ghiaccio He Xiaolong ricorda che nella fase di dispersione dell’acqua sulla superficie ghiacciata, Messer esige il completamento in 45 minuti della pista circolare, così da assicurare l’uniformità della superficie ghiacciata.
Il termometro digitale portatile assicura la sicurezza delle gare
Il lavoro di prevenzione e controllo dell’epidemia nelle sedi delle gare è di fondamentale importanza. Nella veste di termometro portatile AI più piccolo e preciso del mondo, questo “cerotto ascellare” ha un chip grande come un chicco di riso, ma ha un grado di precisione di 0,05 gradi centigradi. Una volta alimentato, può essere usato per 10 giorni consecutivi, soddisfacendo così le esigenze di prevenzione e controllo dell’epidemia nel corso dei vari eventi delle Olimpiadi invernali.
Le caratteristiche dell’abbigliamento olimpico
Le speciali condizioni climatiche degli sport invernali richiedono un tipo di abbigliamento leggero, antivento, in grado di permettere la traspirazione e di mantenere il calore. Il team di R&D, incaricato della ricerca, sviluppo e design dell’abbigliamento per le Olimpiadi invernali, è ricorso in modo scientifico alla scelta dei materiali abbinata al corretto accostamento, così da raggiungere l’equilibrio. Il materiale interno è costituito da un nuovo tipo di fibre a struttura a più livelli dotato di brevetto cinese, in grado di soddisfare al massimo le esigenze di qualsiasi situazione climatica. Inoltre, la membrana impermeabile di cui dispongono gli stivali termici è al 100% impermeabile all’acqua, protegge dal vento e dalla neve, permette la traspirazione ed è riciclabile, mentre la suola è fatta di materiali antiscivolo in grado di fare un’ottima presa sul terreno.
I servizi sanitari
Il progetto “Tecnologia chiave di medicina intelligente delle Olimpiadi invernali”, guidato dal Beijing Tiantan Hospital, copre sia la capitale sia l’area di Zhangjiakou. Tramite l’applicazione a distanza “5G+robot chirurgo”, esso permette la condivisione di risorse sanitarie e di cure mediche nella zona, fornendo un sostegno di tecnologia chiave per il meccanismo di garanzia sanitaria delle Olimpiadi invernali.
Automezzi a idrogeno a basse emissioni di carbonio
L’ idrogeno è un tipo di energia pulita ricavabile da più fonti e a basse emissioni di carbonio. L’autobus a batteria a idrogeno, dotato di speciale tecnologia cinese, è in grado di partire a motore freddo in condizioni estreme di 30 gradi sotto zero. Su un percorso di 10.000 km, un autobus a idrogeno permette una riduzione di 11,8 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Durante le Olimpiadi invernali di Beijing, nella zona di gare di Zhangjiakou opereranno 655 automezzi a idrogeno, adibiti al trasporto degli atleti a ai servizi di logistica.
Per finire, la tecnologia non può mancare neppure nella prevenzione e controllo dell’epidemia: all’interno delle sedi delle gare entreranno in funzione robot per la disinfezione. Inoltre il sistema di previsioni meteorologiche delle Olimpiadi invernali è in grado di offrire previsioni mirate, facendo da valido supporto alle performances sulla neve degli atleti.