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In che modo le imprese cinesi possono offrire il loro contributo per il raggiungimento dell’obiettivo della “neutralità del carbonio”? Vediamo quali sono le proposte dei delegati dell’APN

criPublished: 2021-03-30 17:39:47
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Nel rapporto sul lavoro del governo presentato alla quarta sessione della XIII Assemblea Popolare Nazionale cinese per essere discusso ed esaminato è stata menzionata la necessità di ottimizzare concretamente i vari lavori riguardanti la “neutralità del carbonio” e il picco di emissioni di anidride carbonica e di formulare un piano d’azione per raggiungere il picco di emissioni di anidride carbonica entro il 2030. In che modo si possono portare avanti in maniera coordinata lo sviluppo d’alta qualità e la tutela d’alto livello dell’ambiente ecologico? Come le imprese possono aiutare a realizzare i suddetti obiettivi? Durante i lavori della sessione annuale dell’Assemblea popolare nazionale appena conclusasi, i delegati dell’APN provenienti da diverse aziende hanno avanzato numerose proposte come, ad esempio, promuovere una competitività basata su basse emissioni di carbonio e perfezionare le leggi e i regolamenti riguardanti la pubblicazione dell’impronta ecologica sull’etichetta dei prodotti.

La Cina è un grande paese manifatturiero. In che modo le imprese che si occupano di manifattura possono aumentare il risparmio energetico ed aumentare l’efficienza nel processo produttivo e introdurre tecnologia a basse emissioni di carbonio nella ricerca e sviluppo dei prodotti finali? Al riguardo, il delegato dell’APN e fondatore di TCL Li Dongsheng ha suggerito che le imprese manifatturiere devono ricercare più metodi e assumersi maggiori responsabilità nel corso della produzione, elevando gli indicatori di risparmio energetico dei prodotti finali.

“La nostra azienda sta portando avanti una riconversione basata sulla manifattura intelligente, sull’internet industriale e sulla digitalizzazione, il che può risultare in un più efficiente risparmio energetico del sistema produttivo. Il risparmio energetico da parte delle imprese rappresenta infatti un contributo indiretto alla riduzione delle emissioni. Negli ultimi anni le imprese cinesi hanno sviluppato una sempre maggiore consapevolezza sulla tutela ambientale e sono divenute sempre più consapevoli anche in merito alla necessità di assumersi responsabilità relative al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni, adottando molte misure e azioni concrete in tal senso”.

Li Dongsheng ha anche suggerito di inserire le informazioni sul basso tenore di carbonio e sulla riduzione delle emissioni tra quelle che le imprese manifatturiere quotate in borsa sono tenute a rivelare.

Nel rapporto sul lavoro del governo si è parlato anche di accelerare la creazione di un mercato per le transazioni dei diritti di utilizzo energetico e delle emissioni di anidride carbonica. Il delegato dell’APN e direttore esecutivo della Sinopec Maoming Petrochemical Compagny, Yin Zhaolin, ha avanzato al riguardo una proposta, suggerendo che occorre eseguire una gestione e dei controlli completi e rigorosi sfruttando il meccanismo di mercato e le politiche relative e, al momento opportuno, iniziare a tassare il carbonio, incentivando in maniera concreta l’iniziativa dei governi locali e dell’imprese nel realizzare il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni, promuovendo quindi una competitività basata sul basso tenore di carbonio.

“Bisogna costituire una piattaforma dedicata alle transazioni di emissioni di carbonio, gestendole con gli strumenti dell’economia di mercato; tali strumenti dovranno essere coadiuvati dalla gestione amministrativa, così da indirizzare il settore industriale verso uno sviluppo eco-sostenibile a basso tenore di carbonio. In altre parole, serve spingere le imprese a impegnarsi costantemente a realizzare uno sviluppo più verde e a basso tenore di carbonio attraverso la competizione di mercato”.

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