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Studiosi italiani: la cooperazione Italia – Cina sul “Belt&Road” si rafforzerà ulteriormente

criPublished: 2020-07-17 11:01:21
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Di recente, studiosi di varie università italiane hanno tenuto un webinar sui progressi dell'iniziativa "Belt and Road" e su come l'Italia e la Cina realizzeranno la cooperazione "Belt and Road" dopo l'epidemia, avviando ufficialmente il progetto di ricerca "Belt and Road" finanziato dal ministero italiano dell’Università e della Ricerca. Uno dei promotori del progetto, il professor Stefano Zunarelli della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna, in un’intervista concessa ai microfoni del China Media Group, ha affermato che, nel medio e lungo periodo, l'epidemia non cambierà il trend di sviluppo della globalizzazione e che la cooperazione tra Cina e Italia nel quadro dell’iniziativa "Belt and Road" si rafforzerà ulteriormente.

Il progetto di ricerca, che fa parte del Prin (Progetto di rilevante interesse nazionale), è stato avviato congiuntamente dalla professoressa Marina Timoteo e dal professor Stefano Zunarelli della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna. Nel 2019 la Cina e l'Italia hanno firmato un memorandum d'intesa di cooperazione sulla realizzazione congiunta dell’iniziativa "Belt and Road". Nell’arco di oltre un anno, le due parti hanno costantemente arricchito i contenuti della cooperazione e incontrato alcuni problemi da risolvere. Il professor Zunarelli e altri colleghi hanno analizzato e sintetizzato le questioni principali nel processo di realizzazione dell’iniziativa "Belt and Road" dei due paesi. Al riguardo, il professore ha detto:

Nel processo di realizzazione congiunta dell’iniziativa "Belt and Road", fattori “hardware” di alto profilo, come la costruzione di grandi infrastrutture, investimenti di capitali e scambio di merci sono elementi tangibili che hanno spesso attirato l’attenzione. Tuttavia, fattori “software” come l'ambiente aziendale, le norme legali, le politiche fiscali e persino le differenze culturali e l'ambiente di consumo sono spesso trascurati, il che crea facilmente ostacoli allo svolgimento dei progetti di cooperazione. Il professor Zunarelli ha affermato che il loro progetto di discussione della "Belt and Road" esaminerà in modo dettagliato ogni area di cooperazione, dalle infrastrutture alla moda, fino ad arrivare alle cure mediche e al settore finanziario, per capire quali sono gli ostacoli che impediscono la cooperazione tra aziende cinesi e italiane. Una volta individuati i problemi, si dovrà prestare maggiore attenzione a come risolverli, in particolare per quel che riguarda la risoluzione degli aspetti di natura legale:

Durante l’epidemia di Covid-19, alcuni paesi hanno adottato politiche di stampo sovranista e contro la globalizzazione, incolpando quest’ultima per l’epidemia. Il fatto che alcune industrie abbiano iniziato a tornare sul mercato interno, opponendosi alla globalizzazione della divisione del lavoro, potrebbe dare l’impressione che sia iniziata l'era dell'anti-globalizzazione. A questo proposito, il professor Zunarelli ritiene che esista un impatto dell’epidemia a breve termine, ma questo non potrà cambiare il quadro del commercio globale nel medio e lungo periodo, né potrà avere un impatto sostanziale sulla cooperazione internazionale:

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