Usa, “programma 127e ”: guerra per procura

Secondo una notizia pubblicata recentemente dal sito web statunitense “The Intercept”, dal 2017 al 2020 gli Usa hanno sferrato, tramite il progetto “127e”, almeno 23 guerre per procura in tutto il mondo, fra cui 14 nel Medio Oriente o nell’Asia pacifico. Solo nel 2020 ci sono stati almeno 14 progetti in stato attivo. Se la notizia è reale, rappresenterà un’altra chiara testimonianza del fatto che gli Usa rappresentano la maggiore fonte del caos globale.

Nonostante gli Usa rimangano in silenzio, le guerre per procura da loro sferrate sono già note all’intera comunità internazionale. Dopo la fine della seconda Guerra Mondiale e l’inizio della Guerra Fredda, le guerre per procura sono diventate gradualmente una delle principali forme di conflitto in tutto il mondo.

Il 4 luglio è il giorno della Festa dell’Indipendenza americana. Nella loro storia di oltre 240 anni, solo per meno di 20 anni gli USA non sono stati coinvolti in una guerra. Se si contano il “programma 127e” recentemente smascherato dal sito The Intercept, il motore di guerra dal "marchio americano" non ha quasi mai smesso di funzionare . La sua motivazione deriva dalla ricerca delle risorse finanziarie e dall’egemonia, di conseguenza il paese mandante e il paese bersaglio cadono in un conflitto turbolento, persone innocenti perdono la vita e la situazione la regione coinvolta cade nel caos.

«La guerra è come una droga, crea dipendenza.» la tagline del film premio Oscar "The Hurt Locker" illustrano che finché è guerra, indipendentemente dalla forma che assume, resta il fatto che questa sia mortale. Quei politicanti americani che con i loro occhi vedono solo denaro ed egemonia finiranno per pagare un prezzo pesante per la loro "dipendenza dalla guerra".