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Cina, gli Usa sono il “Paese delle bugie”

criPublished: 2022-06-20 22:16:09
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Non molto tempo fa, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha pronunciato un discorso sulle politiche nei confronti della Cina. Nel suo discorso ha esagerato la “minaccia cinese”, ha interferito negli affari interni della Cina, diffamandone le politiche domestiche ed estere. indipendentemente da ciò che diffondono gli Stati Uniti, non potranno nascondere la loro intenzione di contenere la Cina. La sera del 19 giugno, il ministero degli Esteri cinese ha pubblicato un articolo intitolato “Errori e verità nella percezione americana della Cina” che rivela a tutto il mondo - fornendo dati e fatti reali - le politiche ingannevoli, ipocrite e compromettenti degli Usa nei confronti della Cina.

Chi sta compromettendo l’ordine internazionale? Chi è che dipende dalla “diplomazia coercitiva?” chi ha violato i diritti umani degli altri paesi? Chi conduce intercettazioni a lungo termine in tutto il mondo? Nell’articolo, composto da circa 40 mila caratteri sono elencati 21 errori delle politiche americane verso la Cina, e sono analizzati e rivelati i fatti reali con argomentazioni concrete per fare in modo che la comunità internazionale possa avere una chiara conoscenza degli Usa: la principale origine del caos nel mondo, l’inventore della “diplomazia coercitiva”, il più grande violatore dei diritti umani e il principale paese che si serve dello spionaggio.

In veste di un membro fondatore delle Nazioni Unite, la Cina è stata la prima a firmare la Carta delle Nazioni Unite, ed è il membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che ha mandato il maggior numero di personale in missioni di peace-keeping. Dall’iniziativa “Belt and Road”, a quella dello sviluppo globale e quella della sicurezza globale, la Cina continua a impegnarsi nella risoluzione delle questioni che il mondo si trova ad affrontare salvaguardando con fermezza l’ordine internazionale.

Il 20 giugno ricorre la 22esima Giornata Mondiale dei Rifugiati. Secondo il rapporto annuale reso noto dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, il numero dei profughi, dei richiedenti asilo e dei senzatetto che hanno lasciato il proprio paese a causa di conflitti e persecuzioni, ha superato per la prima volta i 100 milioni. Questa cifra sconvolgente è rappresentativa dei cattivi risultati provocati dalle invasioni e dalle interferenze a lungo termine di alcuni paesi come gli Stati Uniti.

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