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Cina: ‘I politici giapponesi che cercano di mettere le mani su Taiwan giocano col fuoco’

criPublished: 2022-06-08 22:31:24
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I media giapponesi hanno recentemente esposto due notizie "pesanti": una è che il governo giapponese prevede di inviare funzionari civili del ministero della difesa a "risiedere" a Taiwan già quest'estate per rafforzare la cosiddetta capacità di raccolta di informazioni; l’altra è che il ministero della difesa giapponese prevede di istituire un quartier generale integrato per il comando unificato delle forze di autodifesa terrestre, marittima e aerea sulla base della "preoccupazione per gli affari di Taiwan".

Se la notizia è vera, questo rappresenta un nuovo segnale pericoloso lanciato dal Giappone sulla questione di Taiwan.

Chiunque abbia familiarità con la storia delle relazioni tra la Cina e il Giappone sa che la questione di Taiwan è un affare molto sensibile e di principio tra i due paesi. Nella storia, il Giappone doveva un pesante debito verso il popolo cinese sulla questione di Taiwan. Nel 1895, gli imperialisti giapponesi si impossessarono di Taiwan e delle isole Penghu con una guerra di aggressione su cui esercitarono un dominio coloniale per mezzo secolo, commettendo innumerevoli crimini e portando grandi disastri al popolo di Taiwan.

Negli ultimi anni, alcuni politici giapponesi in collusione con gli Stati Uniti hanno continuato a sollevare problemi relativi alla questione di Taiwan.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, influenzate dalla presenza americana le forze di estrema destra del Giappone e il pensiero militarista da esse rappresentato non furono completamente liquidati. Nel corso degli anni, e hanno ingigantito la crisi di sicurezza che li circondava, allo scopo di superare le restrizioni della Costituzione di pace, tornare sulla strada del militarismo e raggiungere la potenza asiatica.

Nella storia, il Giappone ha portato grandi disastri alla Cina e ad altri vicini asiatici a causa della sua guerra di aggressione. Oggi, le pericolose forze di destra giapponesi sono come un lupo in casa e provocano nuovi scontri separatisti in Asia. Questo atteggiamento merita di essere seguito con grande attenzione dai paesi della regione.

Il 7 giugno Yang Jiechi, membro dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC e direttore dell'Ufficio generale del Comitato Centrale per gli affari esteri, ha sottolineato in un colloquio telefonico con il direttore dell’Ufficio per la Sicurezza nazionale giapponese, che la questione di Taiwan èun rischio enorme per le relazioni tra Cina e Giappone. Yang Jiechi ha aggiunto che su ovviamente questo tema che riguarda gli interessi fondamentali della Cina, se i politici giapponesi e americani continueranno a giocare col fuoco, potrà esserci solo un risultato, quello di bruciarsi.

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