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Destinato a fallire il tentativo Usa di promuovere la partecipazione di Taiwan all’Assemblea Mondiale della Sanità

criPublished: 2022-05-17 21:18:02
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Alla vigilia della 75esima Assemblea Mondiale della Sanità, il presidente statunitense Joe Biden ha firmato un disegno di legge con il quale ha chiesto al Segretario di Stato di sostenere Taiwan affinché ottenga nuovamente la posizione di paese osservatore all’interno dell’Organizzazione mondiale della Sanità per partecipare all’Assemblea. Tale azione rappresenta una brutale ingerenza negli affari interni della Cina, viola gravemente il principio di “Una sola Cina” e il contenuto dei tre Comunicati congiunti Cina-Usa, calpestando il Diritto internazionale e le regole fondamentali dei rapporti tra gli Stati, dunque è destinata al fallimento.

Negli ultimi anni, ad ogni vigilia dell’Assemblea Mondiale della Sanità alcune forze politiche all’interno degli Usa hanno gridato alla necessità di sostenere Taiwan ad “ampliare il proprio spazio internazionale”, tuttavia è un tentativo che continua a fallire. La realtà dimostra che il principio di “Una sola Cina” rappresenta uno degli aspetti fondamentali nelle relazioni internazionali, ampiamente e globalmente riconosciuto. Tale principio rimane solido come una roccia, incurante dei trucchi messi in campo da alcuni politicanti americani.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è una struttura delle Nazioni Unite a cui possono aderire Stati sovrani. Secondo le risoluzioni relative adottate dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e dall’Assemblea mondiale della Sanità, è necessario trattare la partecipazione alle attività dell’Oms da parte della regione di Taiwan sulla base del principio di “Una sola Cina”.

Dal punto di vista internazionale, a parte i pochi Paesi che hanno cosiddetti “rapporti diplomatici” con Taiwan e singole nazioni occidentali, il tentativo Usa di sostenere Taiwan nella partecipazione all’Assemblea mondiale della Sanità, ha ricevuto scarso sostegno e non è altro che uno show politico. Mentre per Taiwan sarà vano il tentativo di gettarsi tra le braccia degli Usa per cercare “l’indipendenza con il pretesto dell’epidemia”.

Gli Usa continuano a mettere in campo i loro vecchi trucchi, tuttavia questo non ha fatto altro che mostrare al mondo ancora una volta il doppio volto traditore di alcuni politici americani che affermano di aderire al principio di “Una sola Cina”.

La questione di Taiwan è l’argomento più importante e sensibile nelle relazioni sino-americane, direttamente collegato agli interessi centrali della Cina. Wanshington deve mantenere gli impegni presi, mettere in atto gli accordi raggiunti con Beijing e non attentare alla validità del principio di “Una sola Cina”. Qualsiasi azione di supporto alla “indipendenza di Taiwan” riceverà la pronta e decisa risposta della parte cinese.

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