La “NATO di una volta” non deve tornare!
Il 24 marzo la NATO ha pubblicato sul suo sito ufficiale una foto dei leader statunitensi ed europei che prendono parte a un suo vertice, e sembra un messaggio al mondo per informarlo che la “NATO di una volta” è tornata. Dopo il vertice, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, era anche ansioso di annunciare che la NATO è “forte e unita” come sempre.
Ma è davvero questa la realtà? A vedere i fatti, la più grande alleanza militare del mondo sta vivendo una “crisi di legittimità” e soffre di enormi divisioni interne. Per gli Stati Uniti la NATO è uno strumento importante per la politica del “blocco” e per il mantenimento della loro egemonia. Tuttavia, le differenze insanabili tra loro e l’Europa sono destinate a rendere difficile quell’unità della NATO che gli Stati Uniti decantano. Due anni fa il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva affermato che la NATO era cerebralmente morta, ed ha recentemente affermato che non avrebbe ritrattato questa sua dichiarazione.
Prendiamo la questione ucraina come esempio. Pur sostenendo allo stesso modo la necessità di trattare con durezza la Russia, Stati Uniti ed Europa hanno interessi molto diversi. A breve termine, nel particolare, la dipendenza dall’energia russa è un ostacolo insormontabile per l’Europa. Negli ultimi anni per quanto riguarda gas, petrolio e carbone, la Russia è stata il primo fornitore dell’UE. Ora, anche se gli Stati Uniti e l’Europa hanno raggiunto un accordo che prevede che, entro la fine di quest’anno, l’UE acquisti almeno 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto dagli USA, rimane comunque ancora difficile riempire il vuoto delle forniture russe.
Per l’Europa, la sicurezza energetica può essere veramente garantita solo se una soluzione pacifica della crisi ucraina viene raggiunta il più presto possibile. Ovviamente gli Stati Uniti lo sanno, tuttavia non seguiranno le preoccupazioni del continente europeo. La decisione presa al vertice della NATO non farà che prolungare il conflitto russo-ucraino. Gli Stati Uniti stanno ancora giocando a fare i “leader” del mondo occidentale, esercitando costantemente una pressione sui propri alleati per fare in modo che questi tengano la Russia sotto scacco.
A più di un mese dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, sempre più persone stanno riflettendo su una questione: da dove è venuta in fondo la crisi ucraina? Come prodotto della guerra fredda, cosa ha portato al mondo la Nato? Gli Stati Uniti non possono dominare il mondo, l’Europa è degli europei. In fin dei conti, se gli Stati Uniti, coloro che hanno creato la disputa, non hanno intenzione di arrivare a una soluzione pacifica della crisi ucraina, sono ancora degni della fiducia dei loro alleati occidentali?