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Grande impegno della Cina per costruire un mondo senza armi nucleari

criPublished: 2022-01-05 22:05:13
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Comincia il nuovo anno, i leader della Cina, Russia, Usa, Gran Bretagna e Francia, cinque Paesi dotati di armi nucleari, hanno pubblicato la “Dichiarazione congiunta sulla prevenzione della guerra nucleare e della corsa agli armamenti”.

Una ragione importante di questa rara dichiarazione congiunta rilasciata dai cinque Paesi con armi nucleari è che sin dalla loro apparizione, le armi nucleari sono sempre stata una “spada di Damocle” che pende sulla testa dell’umanità e le questioni della deterrenza e della sicurezza nucleare sono sempre state un nervo scoperto per il mondo. Attualmente, tra i grandi Paesi manca la fiducia strategica reciproca, la concorrenza e i conflitti si sono intensificati e la sicurezza e i rischi strategici globali sono aumentati. Ad esempio, l’alta tensione tra la NATO, guidata dagli Usa, e la Russia riguardo la questione ucraina. Nella zona dell’Asia-Pacifico, il contenimento strategico della Cina da parte degli Stati Uniti è in costante aumento. La comunità internazionale teme che conflitti militari accidentali tra potenze nucleari porteranno a conseguenze catastrofiche impreviste.

Cina, Russia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia sono Stati dotati di armi atomiche ai sensi del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari e sono anche i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Essi hanno importanti responsabilità per il mantenimento della pace internazionale e della sicurezza. Questa volta, i leader dei cinque paesi hanno rilasciato questa dichiarazione congiunta, sottolineando l’importanza della prevenzione della guerra nucleare e di evitare una corsa agli armamenti; questi fattori senza dubbio contribuiranno a rafforzare la fiducia strategica reciproca e ad alleviare la tensione nei confronti della sicurezza strategica globale.

L’impegno della Cina in questo ambito è evidente. Lo sviluppo di armi nucleari è stato una decisione storica che la Cina è stata costretta a prendere in un periodo storico particolare allo scopo di rispondere alla minaccia nucleare, di rompere il monopolio nucleare e di prevenire una guerra nucleare. Sin dal primo giorno in cui è entrata in possesso di armi nucleari, la Cina ha proposto la loro completa proibizione e distruzione, ed ha sempre mantenuto le sue forze nucleari ad un livello più basso per soddisfare le esigenze di sicurezza nazionale. La Cina da sempre aderisce alla politica di non usare mai per prima armi nucleari in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione, e si è esplicitamente impegnata a non usare armi nucleari – o a minacciare di usarle – contro i paesi e regioni non dotate di questi armamenti. La Cina è l’unico dei 5 paesi in possesso di armi nucleari che abbia fatto la suddetta promessa.

Nel frattempo, la Cina chiesto ai 5 paesi di intraprendere azioni congiunte. Nel 2019, la Cina ha convocato a Beijing la Conferenza dei 5 paesi, riavviando il processo di cooperazione rimasto bloccato.

Nel corso delle consultazioni per la stesura della Dichiarazione congiunta, la Cina ha spinto tutte le parti a concordare sul fatto che “una guerra nucleare non può essere vinta, né combattuta”, promuovendo inoltre l’inserimento all’interno del documento di altri contenuti importanti tra cui la riaffermazione che le armi nucleari non dovrebbero essere rivolte l'una contro l'altra o contro qualsiasi altro paese. In questo modo la Cina ha offerto un importante contributo alla conclusione finale di una dichiarazione congiunta positiva e autorevole, e ha mostrato il suo ruolo nel mantenimento della stabilità strategica globale.

Va particolarmente evidenziato che nel periodo di turbolenza e di mutamento della struttura strategica internazionale, la salvaguardia della pace e della sicurezza mondiale necessita dell’impegno comune e di misure concrete adottate da tutti i 5 paesi in possesso di armi nucleari, inclusi gli USA, la prima superpotenza del mondo.

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