ITALIANO

Le dieci parole sulle stagioni

criPublished: 2019-10-14 17:54:42
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Le mattine di primavera: nel cielo brilla una falce di luna, la primavera è nell'aria e i pensieri si affollano nella mente delle persone appena sveglie.

La sera in autunno: presente spesso in poesie che descrivono il risentimento delle donne.

La montagna deserta: rappresenta sia un luogo incontaminato dopo la pioggia, in cui gli esseri umani sono assenti, sia una valle ampia e quieta. La montagne deserte sono luoghi lontani dalla vita dei mortali ed esprimono un senso di meditazione tipica della cultura buddhista.

Il bosco di pini: figurativamente questo esprime un significato di nobile e incontaminato, come la vita degli eremiti.

I fiori che cadono: usati per indicare la brevità della vita.

Il vento e la pioggia: queste possono essere adottare in senso letterale o metaforico, come vento e pioggia nel mondo reale o per descrivere sconvolgimenti politici.

Le nuvole: usate per esprimere un sentimento di nostalgia.

La luna: Li Bai chiamò suo figlio "Servo della luna", e da ciò si può vedere quanto questa fosse importante per lui, in quanto la luna rappresenta un'ideale di bellezza per i poeti.

Il sole al tramonto: tema spesso ricorrente in poesie che esprimono la bellezza di alcuni paesaggi.

La zona a nord della Grande Muraglia: i poeti della dinastia Tang scrissero spesso poesie sulla zona a nord della Grande Muraglia, che rappresentava per loro sia la guerra che un paesaggio esotico.

Alla fine, condivido con voi una famosa poesia sulla luna di Li Bai che mi piace molto per terminare il programma di oggi.

Sotto la luna, un festino solitario

Seduto lì tra i fiori, con la brocca di vino,

festino solitario, privo di amici intimi,

elevo il mio boccale e invito il chiar di luna.

Insieme all'ombra, poi, saremo in tre,

giacché la luna non si negherà al bere.

E mentre l'ombra seguirà il mio corpo,

intanto, al fianco suo, io scorterò la luna.

La via della gaiezza termina a primavera;

mentre la luna ondeggia, al mio canto, qua e là.

Ed ha un sussulto l'ombra, fremendo, alla mia danza.

Da sobri, noi viviamo di una gioia comune;

quando poi, nell'ebbrezza, ciascuno si disperde.

Noi tre, per sempre uniti, vagando senza affetti,

infine, in lontananza, saremo alla Via Lattea.

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