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Cerimonia ricca e parsimoniosa: un inno alla normalità

criPublished: 2022-02-05 23:46:59
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La cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali di Pechino ha rappresentato un inno alla normalità, alla normalità della vita quotidiana e del bisogno primario, universale, della pace e della fratellanza delle genti del mondo. Non una star del cinema o della musica, solo atleti e persone comuni hanno animato l’apertura dei giochi. Non a caso. Lo slogan, “insieme per un futuro condiviso”, è stato ideato per veicolare un messaggio ecumenico, di unità nella diversità, nonché la necessità di lavorare insieme per affrontare le sfide del presente e realizzare il sogno di società umane in pace ed in armonia con la natura.

Quelle di Pechino 2022 vogliono essere olimpiadi verdi, inclusive e sostenibili. A partire da questa filosofia la Cina si è impegnata per realizzare un sogno, e continuerà a lavorare in questa direzione. Nessuno può ignorarlo e tutti dobbiamo contribuire a realizzare i nostri più alti ideali, quelli comuni e condivisi da tutti: pace, armonia e fratellanza.

Siamo nel “nido d’uccello”, lo stadio costruito in occasione delle olimpiadi estive del 2008, riutilizzato, insieme a molte altre strutture preesistenti, a distanza di 14 anni per ospitare le olimpiadi invernali. E’ la prima volta nella storia delle olimpiadi che una città ospita sia le olimpiadi estive che invernali. Ecco un sogno che si realizza grazie al duro lavoro del popolo cinese.

In principio, la cerimonia ha offerto uno spettacolo affascinante, rappresentando la crescita dei “soffioni”, da cui si irradieranno i semi che, trasportati dal vento, daranno nuova vita. E’ il simbolo al contempo della primavera e della sostenibilità ambientale. Queste vogliono essere le olimpiadi green per eccellenza, coincidendo con l’inizio del capodanno cinese (la festa di primavera secondo il calendario lunisolare). Peraltro, quest’anno si entra nell’anno della Tigre, secondo l’astrologia cinese, che è portatrice di ambizione, coraggio e forza: tutti ingredienti di cui ha bisogno l’umanità, chiamata a rispondere a sfide ambientali, sanitarie e politiche incalzanti.

Certamente non sono mancati effetti speciali, in particolare giochi di luce affascinanti e coinvolgenti che richiamavano al progresso tecnologico. Tuttavia, l’organizzazione dello spettacolo di apertura e i simboli utilizzati hanno ricalcato, con l’ausilio di forme simboliche differenti, l’idea e lo spirito più profondo dei giochi olimpici e della tradizione culturale cinese: ci riferiamo al messaggio di fratellanza tra i popoli che lo sport può veicolare, al bisogno di riconciliarsi nella diversità, tutti insieme, in pace e nel rispetto reciproco. Dai “soffioni” – la rinascita – al dominante fiocco di neve - simbolo di purezza e pace, di diversità nell’unità – passando per i nodi cinesi, che rimandano al buon auspicio ed al legame tra le persone e i popoli.

di Fabio Parenti, Foreign Associate Professor di Economica Politica Internazionale alla CFAU

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