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Otto anni dopo, più di prima

criPublished: 2022-01-27 03:10:02
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La vice direttrice dell'Istituto serbo di politica ed economia internazionale, Ivona Ladjevac, condividendo il giudizio sui benefici della BRI ai paesi partecipanti, ha inoltre indicato le condizioni per un'ulteriore espansione della cooperazione all'interno della Belt and Road anche in altri settori, considerata la crescente attenzione alle tematiche ambientali e alla diminuzione dell’intensità delle emissioni di carbonio: nuovi e ulteriori obiettivi di crescita e di cooperazione.

Francesco Maringiò, presidente dell’Associazione italo-cinese per la promozione della Nuova Via della Seta ed esperto di questioni cinesi, ritiene che tra Italia e Cina elungo la Via della Seta, il rapporto sia destinato ad essere speciale.

“Il Belpaese, oltre ad essere un membro fondatore dell’Asian Infrastructure Investment Bank, è lo storico terminale della Via della Seta e dispone di alcuni evidenti vantaggi competitivi rispetto ad altri partner europei: è capace di sommare convenienze logistiche (via mare e via terra) a competitività industriale, a innovazione tecnologica e indubbia vitalità culturale. Questa non è un aspetto secondario, Italia e Cina si percepiscono come civiltà culturali, possedendo entrambi un immenso patrimonio artistico - fonte di meraviglia per il mondo intero, di arricchimento reciproco senza pari, di cooperazione bilaterale e di sviluppo della BRI in una dimensione culturale unica”.

Lasciamo concludere Maringiò: “L'intervento del Presidente Xi al Simposio sulla Via della Seta offre uno sguardo d’insieme sulla visione globale che la Cina ha per la risoluzione dei problemi internazionali e, soprattutto, ci aiuta a comprendere in che modo i cinesi vivano intimamente la BRI. In Occidente la percepiamo come progetto legato a economia, commercio e infrastrutture, nella comprensione cinese vengono invece considerate altre molteplici dimensioni. Per esempio va notato come il presidente cinese abbia più volte fatto riferimento alla transizione ecologica e ai contributi che la Cina può offrire ai vari paesi BRI per favorire questo processo: anche il tema dell'impegno comune contro la pandemia è collegato al tema della salvaguardia dell’ambiente e del rapporto tra uomo e natura. Qualunque sia l'approccio, l’uomo resta al centro e si cercano soluzioni condivisibili ai problemi che nel suo complesso vive l'umanità”.

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