Wang Yi: resistere con determinazione a palesi provocazioni e scommesse politiche degli USA

Il 4 agosto a Phnom Penh, nel corso della sua partecipazione alla conferenza dei ministri degli Esteri per la cooperazione in Asia orientale, il consigliere di Stato e ministro cinese degli Esteri, Wang Yi, ha ulteriormente illustrato la posizione cinese sugli attacchi Usa alla sovranità cinese.

Wang Yi ha affermato che gli Usa hanno calpestato il Diritto Internazionale e hanno violato promesse bilaterali, distruggendo la pace dello Stretto di Taiwan, sostenendo il secessionismo e incoraggiando la resistenza dei blocchi. Ciò costituisce una palese provocazione al popolo cinese e a quelli di tutti i paesi della regione che amano la pace, una scommessa politica che porterà inevitabilmente conseguenze negative.

Wang Yi ha detto che lo spettacolo messo in atto da Nancy Pelosi è il simbolo di un’altra bancarotta della politica, della diplomazia e della credibilità degli Stati Uniti. Se la Cina non si opponesse con fermezza a queste azioni maniacali, irresponsabili e altamente irrazionali da parte degli Stati Uniti, il principio del rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale nelle relazioni internazionali diventerebbe lettera morta, le varie forze separatiste ed estremiste si intensificherebbero e la pace e la stabilità faticosamente conquistate nella regione sarebbero seriamente danneggiate.

Il ministro cinese degli Esteri ha poi sottolineato che le contromisure adottate adesso e in futuro dalla Cina sono una difesa necessaria e tempestiva, sulla base di una valutazione prudente e seria, con lo scopo di difendere la sovranità e la sicurezza nazionale, in linea con le leggi internazionali e nazionali, e come avvertimento ai provocatori, nonché come salvaguardia della stabilità regionale e della pace nello Stretto di Taiwan.